Nemo’s Settantadue
17.10.2020 — 23.12.2020
Studio Tape — Carteria, Modena
A cura di Cinzia Ascari & Studio Tape
72 è il titolo della mostra di disegni e sculture di Nemos da StudioTape.
72 – sono le saponette intagliate dall’artista presenti in mostra
72 – “days of lockdown soap” – è il titolo del video esposto.
In questa mostra Nemos s’interroga sull’ossessività e il rituale del lavarsi le mani, il nuovo tic contemporaneo nato durante i giorni del lockdown diventato come un mantra, carico di valenze simboliche in quanto riferimento all’essere effimero delle opere d’arte e della stessa vita umana ma anche indagine sulla sua idea di identità e di comunità.
“Ho iniziato questo progetto perché volevo giocare con il concetto del confine tra arte e vita: produrre un oggetto artistico (scultura) realizzato di un materiale che a causa della situazione pandemica era divenuto indispensabile (sapone da disinfettare) mi poneva di fronte ad un dubbio enorme: dovevo preservare l’opera artistica o potevo utilizzarla per lavarmi le mani – per la mia salute – per cosa era stata fatta? Dal primo giorno in cui ho iniziato a usare quel sapone per lavarmi le mani come disinfettante, ho utilizzato il timlapse per documentare il processo di consumo del sapone.
Mentre passavano i giorni mi rendevo conto che questo lavoro parlava anche della nostra identità e di come senza la comunità questa cambia e si trasforma.
Durante il periodo di lockdown l’identità di ciascuno di noi stava scomparendo allo stesso modo in cui si stava consumando la mia saponetta.
Contemporaneamente attraverso l’isolamento – si stava stava trasformando anche l’idea e il rapporto che l’uomo ha con la natura: abbiamo sempre usato la nostra vita come unità di misura – convinti di essere il centro dell’universo – e questa pandemia ha avuto la capacità di cambiare questa prospettiva, ridimensionando l’umanità, le sue azioni e l’io a un elemento insignificante rispetto all’immensità dell’esistenza, rendendola evanescente come un sapone”.
A completare l’esposizione saranno presentati anche circa 130 bozzetti, pratica quotidiana e imprescindibile dell’artista che accompagna la sua attività di writer e pittore.
E’ proprio nella pratica dei bozzetti dove possiamo leggere il senso profondo di tutta la ricerca dell’artista: se da una parte – nell’ossessività dei soggetti dei suoi interventi – possiamo vedere la passione che lega Nemos all’essere umano ed il suo potenziale, allo stesso tempo le forme e il trattamento figurativo ci rivelano un certo disgusto per la società cosiddetta “civilizzata” che siamo riusciti a creare: una società che ci schiaccia, ci umilia e ci riduce a mera carne da macello, rendendoci prigionieri della nostra ingombrante materialità e della nostra spasmodica ricerca di perfezione e immortalità.
Non a caso, i protagonisti delle sue opere sono soprattutto corpi nudi, deformi e dalla pelle flaccida raccontanti in situazione quotidiane assurde attraverso un suo peculiare umorismo, macabro e cinico, che fa spesso sorridere, lasciando in bocca una sensazione di amaro persistente: sono le contraddizioni, le ingiustizie e le ipocrisie del mondo in cui viviamo.
Nemo’s
NemO’s ha iniziato a disegnare ancora prima di imparare a scrivere. Artista italiano di fama internazionale, è celebre per i suoi soggetti deformi attraversati da una certa inquietudine, che rappresentano il tentativo di capire l’essere umano, cercando di scavare nelle profondità buie dei suoi istinti, riflettendo spesso sulla definizione “disumano-umano”
Il suo percorso artistico e la sua carriera sono caratterizzate da continui spostamenti, tante sono le opere, per lo più spontanee, e le mostre realizzate i Italia e all’estero, che lo hanno reso famoso a livello internazionale.
A cura di Cinzia Ascari, Alberto Bello e Gloria Pizzi
Testi di Cinzia Ascari
Art Direction Studio Tape
Grazie a:
Pietro Rivasi, Unlock Book Fair
A tutte le persone che vivono il quartierino.
Some rights are reserved, some others not. It’s up to you to understand the difference nowadays.
Una produzione Outer APS e Studio Tape con il patrocinio del Comune di Modena